Benessere in Azienda – Soft Skills
L’insospettabile potere delle soft skills
Paola Sabbatini
Executive Coach e Formatrice Manageriale
Immagina un ambiente di lavoro in cui le persone non parlano, si fidano poco e non c’è collaborazione. Vige la disorganizzazione, per cui non è facile stabilire quali sono le priorità. Gli obiettivi non vengono esplicitati e non c’è una chiara direzione. La leadership è direttiva, molto! Per cui, si fa quello che il capo chiede, senza se e senza ma!
C’è un perenne stato di timore e tensione, che sfocia spesso in conflitti, dove tutte le parti ne escono stremate. Il talento non viene riconosciuto, né tantomeno apprezzato o premiato; e non c’è la cultura del feedback, ma solo enormi lavate di capo, quando le cose non vanno per il verso giusto… In compenso, lo stipendio è buono, molto buono!
Che fai? Rimarresti in un ambiente così?
In un mondo in costante e frenetica evoluzione, il benessere dei dipendenti emerge come elemento fondamentale per il successo di ogni organizzazione. Il benessere, infatti, passa attraverso una serie di fattori emotivi, psicologici, sociali e professionali che, combinati insieme, alimentano il sentiment e la tipologia di comportamento che i dipendenti terranno nel proprio posto di lavoro.
È in questo contesto che lo sviluppo delle soft skills assume un ruolo cruciale, trasformandosi da un importante valore aggiunto a una necessità imprescindibile per promuovere un ambiente lavorativo sano, stimolante e produttivo.
Perché proprio le soft skills sono una necessità imprescindibile? Beh, per capirlo, mettiamoci in viaggio e osserviamo diversi scenari.
Immagina un mondo in cui ogni giornata lavorativa è caratterizzata da un equilibrio perfetto tra compiti da svolgere e tempo a disposizione. Come dici? Sembra un miraggio? Forse! Tuttavia, una buona formazione su la gestione del tempo, la definizione delle priorità e la pianificazione, non solo aumenta l’efficienza delle persone, ma fornisce tecniche e strumenti concreti, che se utilizzati possono contribuire significativamente alla riduzione dello stress, trasformando l’ansia delle scadenze, in una gestione fluida e controllata del lavoro.
Le nostre giornate possono diventare turbolente quando emergono i conflitti. Da una parte abbiamo paura di dire la nostra; dall’altra non siamo d’accordo e vorremmo poterlo affermare con decisione. I conflitti sono momenti inevitabili nella vita di ogni organizzazione. Tuttavia, non devono necessariamente essere distruttivi!
La capacità di affrontare e gestire i conflitti, è una soft skill che, se ben sviluppata, permette di trasformare le divergenze in opportunità di crescita. Formare le persone a riconoscere, affrontare e risolvere i conflitti in modo costruttivo contribuisce a mantenere un clima aziendale armonioso, dove la diversità diventa fonte di innovazione e le tensioni si sciolgono per aprirsi al rispetto e alla comprensione reciproche.
Al centro di questo ecosistema relazionale troviamo l’intelligenza emotiva, che è la capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui. Sviluppare questa competenza aiuta a costruire un ambiente di lavoro empatico, in cui ogni individuo può sentirsi valorizzato e compreso. E permette di promuovere relazioni autentiche e profonde, che costituiscono le fondamenta solide su cui edificare un team coeso, resiliente e inclusivo.
Ogni viaggio ha le sue mete e nel contesto aziendale queste sono rappresentate dagli obiettivi. La gestione per obiettivi si rivela una competenza essenziale per orientare l’azione verso risultati concreti. Questo approccio motiva le persone, offrendo loro una chiara direzione e la soddisfazione di raggiungere traguardi significativi, alimentando così un senso di appartenenza e realizzazione personale che va ben oltre la semplice esecuzione delle attività.
La guida in questo viaggio è affidata alla leadership e alla gestione dei collaboratori. Sono le competenze in cui troviamo la capacità di ispirare, guidare e supportare il team. Un/una leader efficace sa come riconoscere e valorizzare i talenti di ogni persona, promuovendo un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo. È attraverso una leadership coinvolgente che si possono affrontare le sfide, celebrare i successi e navigare attraverso le tempeste.
In questo viaggio abbiamo visto soltanto alcune soft skills che, se potenziate e continuamente nutrite, possono contribuire allo sviluppo del benessere interno delle organizzazioni. Ma ce ne sono molte altre, altrettanto importanti: pensiamo all’assertività e all’autostima; a chiedere e dare feedback; alla negoziazione o alla delega; e altre ancora.
Il benessere nelle organizzazioni è strettamente legato a come ci relazioniamo con gli altri; al modo in cui lavoriamo e perseguiamo i nostri obiettivi; e a cosa pensiamo di noi stessi.
Lo sviluppo delle soft skills non è soltanto un investimento nel capitale umano, ma una strategia vincente per promuovere il benessere all’interno delle aziende. È attraverso il potenziamento di queste competenze trasversali che possiamo realizzare un ambiente di lavoro sano e inclusivo, in cui ogni dipendente possa trovare la propria realizzazione in un contesto lavorativo equilibrato e motivante.
Investire nello sviluppo delle soft skills è un investimento certo, che ripaga nel tempo!