La Compliance coinvolgente

Come progettare un corso online interattivo e coinvolgente

La Compliance coinvolgente

Come progettare un corso online interattivo e coinvolgente

Le grandi aziende hanno sempre più necessità di realizzare corsi per l’area Compliance e molti di questi sono realizzati con moduli online.
Temi come l’Anticorruzione, le Molestie sul Lavoro, la Diversity & Inclusion, il Codice Etico, La Policy Segnalazioni sono tutti temi molto delicati.
Importanti, perché spesso sono a rischio di sanzioni, e nello stesso tempo impegnativi.
Spesso, però, i corsi online sono poco coinvolgenti: il partecipante non vede l’ora di finire, rispondere al questionario di valutazione e passare ad altro.Ma deve per forza essere così? Non necessariamente!
La formazione Compliance può essere tanto coinvolgente quanto i corsi sulle soft skills.

Dipende da come viene progettata e quali metodologie di apprendimento si utilizzano.
Per creare corsi online appassionanti dobbiamo progettare rispettando le 3 regole d’oro!

Il LINGUAGGIO
Sintesi, chiarezza e impatto sono le tre caratteristiche fondamentali per costruire didattiche che funzionano.
La comunicazione deve essere semplice e diretta, ricca di esempi pratici e regole chiare da seguire. La spiegazione deve essere breve e avere una durata che non superi i tre minuti, l’equivalente di circa 300 parole.

L’INTERATTIVITÀ.
L’interesse, il coinvolgimento e l’ingaggio sono dati dalla possibilità per il partecipante di interagire con il corso online e passare da una posizione passiva (guardo un video), ad una attiva (rispondo alle domande), ad una proattiva (compio delle scelte e prendo decisioni).
 La metodologia che sta riscontrando il maggiore successo, in base alla nostra esperienza, è quella degli scenari interattivi. Come funzionano?

Semplice! Immagina di trovarti di fronte il Sindaco di un Comune con cui stai negoziando, che velatamente dichiara che la tua pratica potrà procedere se… otterrà da te qualche “favore”… Tu cosa fai? Come ti comporti?

Oppure sei di fronte a un collega che manifesta un conflitto di interessi nel trattare con un fornitore.
Come reagisci? Come decidi di comportarti?
La storia, lo scenario, evolverà in base alle tue scelte, e alla fine, otterrai un feedback sulle decisioni che hai preso.

L’ANCORAGGIO
La terza regola deriva da quella precedente, l’ANCORAGGIO.
Gli scenari che vengono generati si fondano su situazioni che potrebbero realmente accadere sul lavoro.

Anticipare queste situazioni facendole gestirle in un ambiente protetto aiuta i partecipanti a diventare consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni e permette loro, qualora dovessero viverle realmente nella vita vera, di affrontarle serenamente, poiché ne conoscono le regole, i limiti e gli impatti delle decisioni che prenderanno.

La metodologia degli scenari è talmente coinvolgente, che spesso i partecipanti ripetono la prova dopo che l’hanno ultimata, per ottenere un risultato migliore, rimodulando così il proprio comportamento in situazioni che sono sempre delicate e ancorando i comportamenti e le scelte corrette!

Quindi, per il prossimo progetto, bisogna mettersi nei panni del partecipante: cosa lo coinvolgerebbe? Cosa lo intrigherebbe? Cosa potrebbe essergli effettivamente utile?
Nel tempo, con diversi progetti, abbiamo realizzato più di 30 scenari interattivi che riguardano tantissime situazioni possibili. Se sei curioso/a è possibile testarne uno per vedere come effettivamente sono fatti e che effetto hanno su di te.

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